Pulire la lingua è un atto igienico fondamentale: impara come farlo!
La pulizia della bocca e della lingua è tra le abitudini più importanti per mantenersi in salute.
La Naturopatia attribuisce molto valore a questa abitudine che deve essere, ovviamente, giornaliera.
La lingua: deposito di tossine
La lingua è infatti un vero e proprio deposito di scorie e tossine dell’organismo: cellule morte, residui di cibo, muco e placca batterica amano molto riunirsi in questa zona della bocca.
La lingua, infatti,non è liscia, bensì presenta rughe e solchi (più o meno grandi) sulla sua superficie.
Ed è proprio in questi interstizi che si accumulano i microorganismi e la sporcizia.
Svegliandovi al mattino, non notate sulla vostra lingua una patina densa e biancastra?
E’ proprio quella che va eliminata!
L’organismo, in modo particolare di notte, tenta di espellere le tossine anche attraverso la lingua: se non le eliminiamo in qualche modo le ingeriamo di nuovo!
I microorganismi presenti sulla lingua liberano gas volatili con odore sgradevole, come solfuro di idrogeno e metilmercaptano.
Il primo ha odore di uova marce, il secondo di cavolfiori in decomposizione…
Ed ora… provate a baciare qualcuno!
Pulizia della lingua secondo l’Ayurveda
La pulizia della lingua è una pratica ayurvedica molto antica.
E’ un atto importante, insieme a quello di lavarsi i denti e passare il filo interdentale, per prevenire le malattie del cavo orale, come carie e gengiviti.
La patina biancastra sulla lingua è, inoltre, una delle cause dell’alitosi.
Pulire la lingua regolarmente riduce anche la presenza dello Streptococcus mutans, uno dei principali batteri responsabili dei problemi orali.
Una regolare pulizia è, quindi, importante per mantenersi sani.
I suoi benefici:
- aiuta ad avere una bocca più fresca e pulita
- migliora lo stato delle papille gustative: la patina biancastra riduce pian piano il senso del gusto
- aiuta il corpo nel processo di disintossicazione
- contribuisce a prevenire l’alitosi.
Come pulire la lingua fino in fondo
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Nettalingua
Molti utilizzano le setole dello spazzolino per pulire la lingua, oppure il retro di quest’ultimo: ma è un errore. Le setole irritano la lingua, la pulizia è poco efficace e si può ferire il delicato velo pendulo del palato. Più sicura, efficace e semplice è invece la pulizia con il nettalingua, nato appositamente per questo scopo. Il nettalingua proviene dalla medicina indiana ed ayurvedica, che attribuisce molta importanza alla pulizia della lingua e, in generale, di bocca e denti, per mantenere un buon stato di salute generale. Questo è il Nettalingua in rame di Herborea.
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Oil Pulling
Consiste nello sciacquare bocca e denti con un olio vegetale (girasole, cocco, oppure sesamo) per 20 minuti buoni. E’ ottimo metodo di pulizia generale, molto incisivo ed efficace. E’ un metodo anche molto economico. Questo è l’Olio di Cocco di Vitaquell, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Utilissimo per diverse necessità.
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Argilla verde
E’ un rimedio eccezionale, adatto a moltissimi usi. Si può aggiungerne un cucchiaio (sempre in legno, mai in metallo) all’acqua fredda, mescolare, lasciar riposare per qualche minuto e poi sciacquare la bocca. Oppure si può aggiungere ad un cucchiaio pieno di argilla verde (va bene anche il bicarbonato, se lo avete in casa) qualche goccia di Tea Tree Oil (ma anche Lavanda andrà bene) e poi strofinarlo con un dito sulla lingua, sui denti e sulla bocca in generale. Sarà efficacissima! Questa è l’argilla verde di Argital, azienda leader nel campo.
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Succo di Aloe Vera
L’aloe è una pianta benefica per tantissimi motivi: purificante, digestiva, lassativa, stimolante delle funzioni del fegato. Assumerne il succo per via interna è certamente più efficace, tuttavia se lo avete in casa perche’ lo bevete, potete utilizzarlo anche per pulire la lingua e la bocca! Aggiungetene tranquillamente un cucchiaino ad un bicchiere d’acqua ed usatelo come collutorio. Quello di Victor Philippe è tra i migliori per quanto riguarda il rapporto qualità/quantità/prezzo.
Conoscete altri rimedi per pulire la lingua in modo naturale?
Fatevi sentire, alla prossima!
Buon Pomeriggio bella,
ammetto la mia ignoranza in materia, solo recentemente apprendo dell’esistenza di questo “strumento di tortura medievale”(?):-)))) e raccolgo le testimonianze di chi lo usa, per averne sentito parlare anche da te.
Fino ad ora ho utlizzato lo spazzolino(su consiglio del famoso dentista),ma effettivamente devo dire che non mi trovo granchè perchè graffia e spesso mi succede quel discorso del conato (sono molto sensibile da quel punto di vista,ho il reflusso facile,diciamo…hai presente quando ti dicono di metterti due dita in bocca per aiutare lo stimolo?Io non ne ho mai avuto bisogno,scusa l’esempio poco piacevole ma non sapevo spiegarlo con altre parole)che un pò mi inibisce,per cui evito di andare troppo in profondità.
Capisco però che è una fase molto importante per chi tiene tanto,come me,all’igiene orale,e se dici che ci si fa l’abitudine, non ti nascondo la mia curiosità verso questo attrezzo e prima o poi ci farò un pensierino e magari lo proverò!
Grazie delle utili informazioni che accrescono la “consapevolezza”!!
Un bacione:-))
ahahahhaha ciao Sun! 😀
Hai ragione, lo strumento ha un’apparenza un pò ambigua e vagamente inquietante!
Più o meno come il piegaciglia 😉
Lo spazzolino è poco adatto a raggiungere le zone profonde proprio perchè non è piatto e quindi è normale che provochi conati….
Ti capisco perchè anch’io sono sensibile da questo punto di vista. Il nettalingua all’inizio provoca qualche conato riflesso ma è più gestibile dello spazzolino, è snello e appiattito e può essere controllato meglio quando si inserisce in bocca.
(non so come facciano quelli che si infilano le dita in bocca per vomitare, a me viene così facile :-D)
E’ sicuramente una fase importante per l’igiene orale e di tutto l’organismo, per me ora è irrinunciabile.
Ci metto 5 secondi: 4-5 passate ed è finita!
Fammi sapere se lo acquisti 😀