Cos’è la cosmetica biologica ed in cosa si distingue da quella convenzionale?
La ‘rivoluzione’ che porta al passaggio dalla cosmetica ‘convenzionale’ a quella eco-bio è, prima di tutto, in un certo senso, una rivoluzione ‘filosofica’.
Nel mio modo di vedere, quando un cambiamento è autenticamente e profondamente vissuto, non è mai soltanto di facciata.
E’ un cambiamento che investe la personale sfera interiore, mentale, emotiva ed in un certo senso anche spirituale.
Iniziare a porsi la domanda “Cosa mi spalmo addosso” è soltanto l’ultima fase di questo percorso.
Questo nuovo approccio nei confronti di ciò che si utilizza quotidianamente sul nostro corpo è composto da alcuni ingredienti importanti:
- Consapevolezza, che ispira in realtà la nascita stessa di questo blog;
- Informazione, da cui la consapevolezza non può prescindere;
- Amore per se stessi e per il pianeta.
Cosmetici “green”: come sono fatti?
Entriamo nel vivo dell’argomento e scopriamo come sono fatti i cosmetici naturali.
I cosmetici “green” sono quei prodotti realizzati con materie prime vegetali provenienti prevalentemente (anche se non esclusivamente) da agricoltura biologica (o raccolta spontanea).
Cosa significa “eco bio”?
- Eco sta per ecologico, ovvero avente uno scarso impatto ambientale;
- Bio sta per biologico e si riferisce al metodo di coltivazione delle materie prime, un metodo che esclude o limita l’utilizzo di prodotti di sintesi e di Ogm (organismi geneticamente modificati) e non interviene, se non limitatamente, sulla fertilità del suolo, con l’utilizzo, ad esempio, di pesticidi ed affini.
Questo, in sintesi il significato di cosmetica naturale.
La formulazione dei cosmetici naturali prevede:
- L’utilizzo di materie prime provenienti da agricoltura biologica, che garantisce una buona dermocompatibilità, ovvero una buona, diciamo, così, armonia dei principi attivi con la pelle umana, rispettandone l’equilibrio fisiologico ;
- Il basso impatto ambientale degli stessi prodotti che dovrebbe renderli facilmente biodegradabili, cioè che non lascino residui tossici nelle acque reflue e negli scarichi industriali;
- Imballaggi e packaging (quest’ultimo termine si riferisce al processo attraverso il quale si ottiene l’imballaggio) tendenzialmente riciclabili.
Per approfondire:
Come scegliere cosmetici biologici certificati
Per andare sul sicuro, specialmente se non è molto ferrato sugli ingredienti e sulla lettura dell’inci name, al consumatore conviene scegliere sempre marche certificate ecobio.
Come orientarsi?
Scegliete prevalentemente cosmetici che possano vantare una certificazione, in primis quella fornita dall’ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale).
Ma esistono molti altri organismi italiani ed europei che hanno una funzione di controllo.
Enti Certificatori italiani
- ICEA è l’ente più importante (ed anche il più rigido) ed è il referente italiano di Cosmos Standard, che è la certificazione internazionale voluta dagli stessi enti certificatori.
- AIAB: garantisce un prodotto a basso impatto ambientale in grado di tutelare la salute del consumatore.
- CCPB che prevede due tipi di certificazioni ‘Cosmetici Naturali’ e ‘Cosmetici Biologici’.
- BIOAGRICERT ha tre marchi: Bio&Natural, Natural Cosmetic e Natural Detergenza.
- VEGAN OK: si tratta di un’autocertificazione, la prima certificazione Vegan italiana, che garantisce l’assenza nei cosmetici di ingredienti di origine animale. L’associazione dei vegani controlla. Tuttavia è sempre bene controllare l’inci name sull’etichetta.
Enti Certificatori europei
- ECOCERT: Ente francese, ha due tipi di certificazioni, ‘Cosmetico Biologico’ e ‘Cosmetico Ecologico’.
- BDIH: Ente tedesco, piuttosto rigoroso.
- SOIL ASSOCIATION: Ente inglese, il più antico in Europa ed il più importante nel suo paese.
- COSMEBIO: Ente francese, ha due livelli di certificazione, ‘Bio’ ed ‘Eco’.
Da citare inoltre: ECOLABEL, una certificazione pubblica europea che controlla soprattutto l’impatto ambientale dei cosmetici e NATRUE, altra certificazione internazionale nata per volontà di alcune aziende tedesche.
Perchè scegliere marche certificate ecobio?
Ovviamente, tutta la teoria del biologico è semplicemente un punto di vista.
Nel senso che non esistono prove scientifiche che avvalorino l’equazione naturale=buono.
Anzi, in natura esistono tantissime sostanze potenzialmente nocive per l’uomo.
Allo stesso modo, non esiste prova scientifica secondo cui i prodotti biologici siano meno tossici di quelli derivanti da processi di sintesi. Questo è quanto, ed è giusto prenderne atto.
Tuttavia è un fatto che i cosmetici biologici, essendo realizzati con materie prime derivanti da agricoltura biologica, contengono meno sostanze tossiche rispetto a quelli convenzionali.
Il discorso è simile quello sull’alimentazione biologica.
Poi credo che ognuno debba decidere seguendo le proprie necessità, i propri gusti e, soprattutto, la risposta del proprio corpo.
Se la pelle risponde positivamente ai trattamenti naturali e, soprattutto, risponde meglio rispetto ai trattamenti convenzionali, cosa significa?
Una nota dolente della cosmetica eco-bio è il prezzo, relativamente più alto rispetto ai cosmetici tradizionali.
Il motivo è che la domanda, oggigiorno, è più alta rispetto a quella dei prodotti di sintesi, quindi il prezzo ne è influenzato.
Questa è la ragione principale.
Poi c’è da dire che solitamente le materie prime utilizzate sono più pregiate, quindi più costose.
Questo dipende anche dal fatto che, non usando conservanti (spesso responsabili di forti allergie) i formulatori eco bio devono puntare su materie prime di alta qualità, se vogliono scongiurare un rapido deterioramento del prodotto.
Tuttavia, esistono aziende che producono cosmetici naturali con un eccellente e molto conveniente rapporto qualità-prezzo.
Insomma, si possono fare acquisti anche in questo costoso settore senza dissanguare il proprio portafogli.
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Crema biologica certificata
Alla prossima!
Ciao, questo post è molto interessante! Fa veramente bene il punto della situazione, un lavoro non da poco nel selvaggio mondo della cosmesi ecobio.
Grazie 🙂
Mi fa piacere che ti sia stato utile 🙂
Pauline ti amo!! Ti ho scoperta ieri su beautybag.it e già mi sono appassionata *-* sono una neo-neo-neo-neofita del bio e a livello di consapevolezza siamo un po indietro, quindi sono felicissima di aver scovato il tuo blog! Complimenti innanzitutto perché i tuoi post creano dipendenza, e grazie per le utili e interessanti info: non sapevo che non ci fossero evidenze scientifiche del minore impatto ambientale dei prodotti ecobio!
Scusa il papiro, buona giornata 🙂
Ciao Alltheway!!
Ti ringrazio tantissimo per l’apprezzamento, non sai quanto mi faccia piacere esservi utile ed accompagnarvi sulla strada della consapevolezza 🙂
Questa affermazione scaturisce dalla constatazione del disaccordo esistente tra i tanti Enti certificatori che si occupano di valutare l’impatto ambientale dei cosmetici eco bio: ciò che per uno è inquinante, non lo è per l’altro.
Forse è una frase un pò perentoria, che può confondere le idee.
In realtà i cosmetici eco bio inquinano meno rispetto a quelli tradizionali anche solo per il fatto che hanno meno ingredienti, di solito, e più semplici. Il che non vuol dire che non siano impattanti..non esiste nulla che non sia
un minimo impattante sull’ambiente.
Stesso discorso per gli effetti sulle persone..è una questione certamente individuale. Alcuni ingredienti usati nella cosmesi eco bio possono provocare allergie e/o sensibilizzazioni, ma nulla di peggio. Quel che è certo è che molti ingredienti usati in cosmesi tradizionale, invece, sono sospettati di creare grossi danni alla salute umana e quindi anche solo per questo sono da preferire i cosmetici eco bio.
Grazie ancora…a presto :-*
grazie per il chiarimento!