La forfora, con le sue scagliette bianche, è un disturbo che colpisce molte persone.
Tra le cause l’attività di un fungo che infiamma il cuoio capelluto.
Cos’è la forfora?
Alzi la mano chi non ha mai sofferto di forfora…..!
In alcuni periodi credo sia capitato a tutti, purtroppo.
E’ un problema davvero fastidioso ed antiestetico, abbastanza difficile da risolvere, perchè le cause sono molteplici e non legate esclusivamente al cuoio capelluto.
La forfora non è altro che pelle morta, ovvero cellule morte della pelle che si staccano dal cuoio capelluto per cedere il posto a cellule nuove.
In quest’ottica, quindi, una lieve desquamazione è assolutamente normale e fisiologica.
Se, invece, il ricambio di cellule del cuoio capelluto è eccessivamente veloce e provoca la formazione delle grosse squame biancastre, allora si parla di vero e proprio disturbo e quindi di forfora.
Un altro sintomo tipico della forfora è il prurito, spesso continuo, che porta a grattarsi la testa, peggiorando la situazione.
Vediamo di risolvere ed eliminare per sempre questo “grattacapo”!
Da leggere: rimedi naturali per la forfora
Un fungo all’origine della forfora
La forfora non è una vera e propria patologia (almeno fino a quando non subentrano complicazioni), ma si tratta di una infiammazione delle cellule epidermiche che circondano il follicolo dei capelli.
Pare che all’origine della forfora vi sia l’attività metabolica di un lievito (fungo), il Pityrosporum ovale, che “idrolizza i trigliceridi del sebo, provocando la successiva lipoperossidazione degli acidi grassi. I lipoperossidi ed i loro prodotti di degradazione determinerebbero il processo di ipercheratinizzazione del cuoio capelluto con conseguente formazione della forfora”. (fonte: Dizionario di Cosmetologia – Bcm Editrice).
Per trattare e risolvere l’inestetismo bisogna utilizzare degli specifici attivi anti-microbici, dotati anche di una azione antimicotica.
Tra i più noti ed utilizzati in cosmetica:
- Piroctone olamina;
- Zinco piritione;
- Selenio disolfuro.
Shampoo antiforfora
Forfora grassa, forfora secca, dermatite seborroica
Vanno distinti almeno due diversi tipi di forfora: quella grassa e quella secca.
La prima, decisamente più diffusa, è legata a doppio filo con il problema dei capelli grassi e va, quindi, curata nell’ambito di un programma di risoluzione della seborrea.
La forfora grassa si presenta sotto forma di scagliette bianche untuose e con cattivo odore.
La forfora secca potrebbe, invece, dipendere da una irritazione del cuoio capelluto, dovuta, probabilmente, oltre che ai capelli secchi, ad una pelle secca e sensibile, che tende a “sfaldarsi”, accompagnata ad un cute secca dei capelli.
In questo caso le simpatiche scagliette bianche sono più secche e ben visibili rispetto a quelle della forfora grassa.
C’è poi il caso della dermatite seborroica (che non riguarda solo i capelli, ma la pelle in generale).
In questo caso, si avverte prurito in testa e la pelle del cuoio capelluto si presenta con forfora, desquamazione e chiazze arrossate.
La dermatite seborroica (che è di pertinenza del dermatologo) è caratterizzata da problematiche diverse ed apparentemente contrapposte, sia di sebo in eccesso che di disidratazione generalizzata.
Tra le cause, certamente una irregolarità nella produzione di sebo, dovuta probabilmente a problemi organici (a carico del fegato e dell’intestino).
A livello naturopatico, si consiglia, quindi, una depurazione del fegato, correggendo l’alimentazione (evitando un eccesso di grassi, amidi e zuccheri raffinati, ma anche un eccesso di formaggi e latticini) ed aiutandosi con integratori naturali.
Da evitare rigorosamente shampoo con tensioattivi aggressivi come Sls e Sles.
Elisir riequilibrante forfora
9 regole per prevenire forfora e prurito
- Seguite una dieta sana, con pochi grassi e ricca di frutta e verdura fresche;
- Seguite una dieta (o una integrazione) di vitamine, come la vitamina C, vitamina E, gruppo B;
- Seguite una dieta ricca di cibi che contengono zinco;
- Usate esclusivamente shampoo non aggressivi;
- Evitate l’abuso di gel, schiume e lacche per capelli;
- Usate il phon con moderazione, evitando temperature troppo calde;
- Lavate i capelli con acqua tiepida e ogni volta che sono sporchi (se si suda molto anche tutti i giorni);
- In caso di forfora secca, assumete acidi grassi polinsaturi;
- Evitate lo stress e trascorrete più tempo possibile all’aria aperta.
Da leggere: shampoo antiforfora con buon inci
Avete sofferto o soffrite di problemi di forfora?
Chiedete pure consigli, vi rispondo!
Alla prossima.
Eccomi cara,
fortunatamente da anni questo problema mi ha abbandonato! Diciamo che la forfora vera e propria ha caratterizzato l’adolescenza e poco dopo, invece successivamente, come sai, la dermatite seborroica mi ha fatto visita e, come giustamente dici, riguardava tutta la pelle (specie il viso).
Fortunatamente da diversi anni il fenomeno è solo molto occasionale e leggero, complice l’alimentazione più adeguata ed i prodotti giusti…Quando proprio intravedo un accenno corro ai ripari;-)
In ogni caso terrò ben a mente i tuoi suggerimenti dal punto di vista naturopatico, spesso si trovano spiegazioni insospettabili, quindi grazie di illuminarmi.
Bacetti consapevoli:-***
Proprio vero, spiegazioni insospettabili e a volte sorprendenti.
Mi fa piacere che riesci a tenere il problema sotto controllo, è una gran seccatura, io ogni tanto ho qualche ritorno di forfora secca, la mia cute non tollera i detergenti aggressivi e me lo fa capire tempestivamente.
A presto :-***