Le materie prime cosmetiche sono la base per formulare i cosmetici biologici.
Oli vegetali, umettanti, aromi e oli essenziali: ecco le aziende che le vendono!
E’ giunto il momento di conoscere più da vicino le materie prime cosmetiche che usi o hai usato per prendersi cura del viso, del corpo, dei capelli.
Non potrai mai sapere se un cosmetico è eco-bio o meno se non conosci gli ingredienti con cui è stato realizzato.
Come fare?
Oltre a saper leggere l’Inci Name, ovvero l’International Nomenclature of Cosmetic Ingredient, è necessario prendere confidenza anche con le materie prime, possibilmente naturali.
Da leggere: ingredienti cosmetici dannosi
Le principali materie prime cosmetiche
Vediamo le principali materie prime utilizzate per formulare cosmetici (ecobio e non):
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Acqua
Compone la maggior parte di ogni cosmetico. Esistono cosmetici che contengono acqua al secondo o terzo posto e quelli che non ne contengono affatto. Questi ultimi si chiamano anidri. Un esempio sono gli unguenti. Per fare i cosmetici si usa l’acqua distillata.
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Tensioattivi
Sono gli ‘agenti lavanti’ principali, quelli che producono la così tanto amata schiuma, per intenderci. I più famosi (anzi famigerati nel mondo eco-bio) sono il sodium lauryl sulfate (sls) ed il sodium laureth sulfate (sles). Questi tensioattivi non sono utilizzati nella cosmesi eco-bio, in quanto reputati troppo aggressivi e sgrassanti per la pelle (se non tamponati). In più lo sles contiene una quota petrolifera. I sarcosinati, i sulfosuccinati, lipoproteine e acilglutammati sono quelli più utilizzati nella cosmesi eco bio. Ad esempio, il Polyglyceryl 4-caprate è un tensioattivo secondario, un solubilizzante naturale, molto delicato.
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Emulsionanti e stabilizzanti
Addensano e stabilizzano un’emulsione. In pratica si usano per miscelare i due componenti fondamentali dei cosmetici, cioè acqua e olio, che altrimenti non potrebbero amalgamarsi. Senza l’emulsionante, acqua ed olio si respingono e tendono quindi a separarsi. La maggior parte dei cosmetici, almeno in Italia, sono formulati come emulsione “Olio in Acqua”.
Ne esistono diversi tipi, possono essere naturali o artificiali. Quelli artificiali non sempre sono ritenuti dannosi. Tra i più usati nella cosmesi ecobio è il Glyceryl Stearate, che funge sia da emulsionante che da stabilizzante.
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Lipidi
Sono tutti gli oli e burri contenuti nei cosmetici a base grassa (i migliori per la pelle sono gli insaponificabili, tipo il burro di karitè). In questa categoria rientrano i famigerati idrocarburi e petrolati (paraffinum liquidum e compagnia) rifuggiti come la peste dalla cosmesi naturale. Nella eco bio cosmesi sono utilizzati, ovviamente gli oli e i burri vegetali da agricoltura biologica. Il burro di karitè è un must!
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Umettanti
Sono sostanze che vengono inserite nei cosmetici per impedirne l’evaporazione. Vengono utilizzati con lo stesso scopo sulla cute, per prevenirne la disidratazione. La glicerina è il più famoso ed usato, nonché del tutto naturale. Poi ci sono i famigerati PEG, su cui si dibatte sempre molto. Più sono pesanti (più è alto il numero che accompagna il nome PEG), più sono ritenuti dannosi. Non tutti li reputano tali per la pelle, lo sono invece sicuramente per l’ambiente. La glicerina, invece, è il classico umettante usato in eco bio cosmesi, insieme al gel d’aloe.
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Antiossidanti
Servono sia a scongiurare il deterioramento di un prodotto, sia come funzionali per la cura delle pelle. Naturalmente sono due sostanze diverse, con diverse finalità. I più usati sono il BHT, il BHA, (non dalla cosmesi ecobio). Gli antiossidanti più gettonati nella biocosmesi sono l’acido ascorbico (vitamina C) e la vitamina E. (tocoferolo).
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Conservanti
Come è facilmente intuibile, servono a conservare un cosmetico, cioè a preservarlo dall’inquinamento microbico (batteri e funghi). Tra i più noti c’è l’alcol, molto usato nella cosmesi naturale, perché innocuo seppur molto seccante. Anche i conservanti sono molto dibattuti, perché molti di loro sono inquinanti per l’ambiente. Alcuni, anche quelli di origine naturale, possono dare reazioni allergiche a chi è predisposto. Tra questi i parabeni, non sono molto ben visti dalla cosmesi naturale. Sodio benzoato, potassio sorbato, benzyl alcohol, benzoic acid, sono i più diffusi conservanti eco bio. Spesso si utilizzano dei mix ad ampio spettro.
Aziende di materie prime per cosmetici biologici
Se amate spignattare, vi segnalo alcune note aziende produttrici di materie prime e packaging per cosmetici ecobio:
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La Saponaria
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Le Erbe di Janas
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Fattiamano
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L’Aromoteca
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Farmalabor
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Miron VioletGlass
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Simonetta Packaging
Conoscete le materie prime cosmetiche?
Alla prossima!