Le saponette sono facili da realizzare in casa se hai una ricetta facile e veloce.
Scopri il procedimento per fare un sapone con ingredienti naturali!
Come fare una saponetta in casa
Le saponette fatte in casa con ingredienti semplici e naturali sono genuine, piacevoli da utilizzare e belle da vedere!
Fare i saponi in casa non è difficile e non è necessario possedere particolari competenze.
Bisogna, però, sapere come procedere e fare attenzione a non ustionarsi con la soda.
Gli ingredienti di base per fare un sapone solido sono:
- Acqua distillata
- Soda caustica
- Grassi vegetali.
I grassi vegetali più usati sono:
- Olio d’oliva, la cui percentuale d’uso può essere anche il 100%;
- Olio di cocco ricco di acidi grassi saturi che rendono il sapone duro e compatto. Può essere usato per un 25 -30%;
- Oli di semi come olio di girasole, sesamo, mandorle, ricchi di acidi grassi insaturi che rendono più ricco e delicato il sapone ma anche più morbido. Vengono aggiunti in una percentuale compresa tra il 3 il 10%;
- Burri vegetali come il burro di karité e il burro di cacao al 10% rendono il sapone compatto e nutriente;
- Olio di ricino al 5% che produce una schiuma morbida e persistente.
In aggiunta agli oli vegetali per fare le saponette in casa puoi utilizzare:
- Sale: aggiunto nell’acqua prima di sciogliere la soda alla dose dell’1% sul totale dei grassi, conferisce compattezza al sapone;
- Citrato di sodio: aggiunto nell’acqua prima di sciogliere la soda, alla dose dell’2% sul totale dei grassi: riduce il rischio di irrancidimento.
Procedimento per fare le saponette in casa
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Prepara la soluzione caustica
Indossa guanti, mascherina e occhialini, pesa la soda caustica e versala a poco a poco nell’acqua distillata, girando continuamente la soluzione.
Poiché la temperatura dell’acqua, a contatto con la soda, sale rapidamente fino a circa 80°, aspetta che la miscela si raffreddi fino a circa 45°!
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Prepara i grassi
Pesa con cura gli oli e i grassi che hai scelto per realizzare le tue saponette fatte in casa, riponili in una pentola di acciaio inox e scaldali a fuoco bassissimo fino a quando il composto non raggiunge la temperatura di circa 45°.
Ogni grasso ha uno specifico coefficiente di saponificazione (detto SAP) che indica la quantità di soda o potassa caustica necessaria per trasformare in sapone un grammo di quel grasso.
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Versa la soluzione nei grassi
Misura le temperature della miscela caustica e dei grassi.
Quando entrambe saranno di 45°C, versa lentamente la soluzione caustica nei grassi.
Mescola inizialmente con un cucchiaio di legno o di acciaio e, una volta che i due liquidi saranno incorporati, utilizza un frullatore ad immersione per mescolare il tutto.
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Il nastro
Mescolando la miscela di grasso e soda, il sapone che stai realizzando in casa cambierà colore e consistenza, diventando sempre più cremoso.
Prelevando una porzione del composto e facendolo colare un po’ nella pentola, si noterà che resterà in evidenza lasciando una traccia in rilievo sulla superficie del sapone.
Questo è il momento del “nastro”, la fase in cui potrai aggiungere gli ingredienti a piacere come gli oli essenziali, i coloranti e gli additivi.
Mescola velocemente e versa subito il composto nello stampo (puoi utilizzare come stampi contenitori di plastica, stampi di silicone per dolci, cartoni in tetrapack del latte o dei succhi, scatole di legno ricoperte con carta da macellaio ecc).
Il sapone a caldo, invece, una volta che ha raggiunto il nastro, va cotto a bagnomaria per 2 ore circa con il suo coperchio e senza girarlo, facendo attenzione che la temperatura dell’acqua del bagnomaria non superi gli 85- 90°.
Nella saponificazione a caldo, per 1 kg di grassi utilizza 375 gr. di acqua.
Trascorse le 2 ore, noterai che l’impasto sarà tutto gelificato: a questo punto non è più caustico, per cui potrai aggiungere gli ingredienti facoltativi.
La temperatura del sapone si abbasserà ulteriormente, pertanto dovrai mescolare il tutto e versare l’impasto nello stampo abbastanza velocemente prima che si addensi troppo.
Il sapone dovrà rimanere nello stampo a temperatura ambiente per le successive 24 ore.
Il sapone così prodotto avrà bisogno di un tempo di maturazione di circa 2/3 settimane.
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Il tempo di cura
Appena versato nello stampo, il sapone a freddo ha bisogno di essere tenuto al caldo per far sì che si completi il processo di
saponificazione.
Pertanto avvolgi lo stampo in una coperta e lascialo riposare per 24 – 48 ore.
In questo lasso di tempo il sapone deve rimanere al caldo in quanto deve attraversare la fase del gel, fondamentale per avere poi una corretta maturazione e un sapone più compatto e meno caustico.
Dopo 24-48 ore la nostra bella saponetta fatta in casa si sarà solidificata e sarà pronta per essere tagliata e posta in un luogo fresco e asciutto!
Il potenziale caustico andrà decrescendo progressivamente e il sapone sarà pronto dopo almeno 4 o 5 settimane.
Una volta terminato il processo di maturazione, la saponetta, essendo un composto alcalino, dovrebbe presentare un PH compreso tra 8 e 10.
Per approfondire:
Avete mai fatto le saponette in casa?
Che ne pensate della ricetta?
Alla prossima!
Non le ho mai fatte, ma ho frequentato alcune lezioni online che mi invoglierebbero…peccato il tempo carente e il traffico che si crea in casa….Ma mai dire mai, si dice “impara l’arte e mettila da parte”, chissà….
Baciuzzi artigianali e profumosi:-***
Soda caustica e citrato di sodio non mi sembrano esattamente prodotti naturali , semplici e genuini!
Fare il sapone (e i cosmetici in generale) è una forma di meditazione, è molto rilassante e rigenerante!
E’ un rituale tranquillizzante e divertente e, se non esplode qualcosa :-D, può regalare piccole e grandi soddisfazioni.
Poi i tempi di posa…l’attesa tra una fase e l’altra, la manipolazione di ingredienti naturali, i profumi, i colori..si crea un’atmosfera magica…roba d’altri tempi! 😉
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